Alla Fiera di Padova nasce la Borsa della Birra Italiana, il primo e unico Salone professionale delle birre artigianali italiane: un B2B che parla di microbirrifici e materie prime. L’edizione di esordio dal 21 al 23 aprile 2024 a ingresso libero, prevede l’esposizione di piccole realtà produttive e commerciali, attrezzature e servizi, strumenti per il confezionamento e l’imbottigliamento, impianti per la trasformazione, ma anche materie prime (luppoli e malti) a cui saranno dedicate degustazioni sensoriali relative a gusto e profumo; workshop e incontri che illustreranno esperienze sul campo e conoscenze scientifiche. La manifestazione di Padova, sui 3.600 mq del padiglione 15, si rivolge agli operatori del settore e nella prima giornata (domenica 21 aprile) sarà aperta anche al pubblico.
“Borsa della Birra Italiana vuol essere punto di riferimento e dialogo diretto tra titolari dei microbirrifici, ristoratori, bar, pub, birrerie, osterie, enoteche, distributori, grossisti dell’Ho.Re.Ca. – precisa Luca Grandi, ideatore e organizzatore di BBIT e titolare di Birra Nostra, brand per la promozione della birra artigianale italiana oltre che fondatore di Birra Nostra MAGAZINE – Per questo assieme a Padova Hall, creando una strutturata manifestazione intendiamo offrire visibilità e rappresentatività a un settore in crescita che presenta molti tratti distintivi, anche decisamente particolari; esprime tipicità locali e, attraverso prodotti personalizzati, diffonde la grande biodiversità dei nostri territori in linea con la sostenibilità ambientale”.
Qui i visitatori saranno a tu per tu con le migliori birre della nostra produzione artigianale e l’apertura domenicale straordinaria per il pubblico (sempre a ingresso gratuito) darà a tutti la possibilità di degustare le birre acquistandole direttamente dai produttori. Ma chi sono i microbirrifici? Con questo termine si definiscono i piccoli birrifici inseriti nel disegno di legge che mira a diversificare le diverse tipologie di produttori, perché venga recepita la direttiva comunitaria 92/83/CEE che prevede ridotte aliquote di accisa per i birrifici indipendenti con produzione annua inferiore ai 200.000 ettolitri di birra: limite entro cui i microbirrifici non sono obbligati né a filtrare né a pastorizzare il prodotto. In Europa i microbirrifici italiani, dopo Olanda, Svizzera, Germania, Regno Unito e Francia costituiscono la sesta “potenza” di questo comparto che conta oltre 9.600 addetti e una produzione nazionale di 17,6 milioni di ettolitri (dati 2021).
La Borsa della Birra Italiana sarà per operatori e visitatori una vetrina unica nel suo genere e imperdibile occasione per scoprire, degustare e scegliere nuovi prodotti di qualità; agli espositori offre l’opportunità di presentarsi, ma anche per arricchire la propria offerta trovando in Fiera un ampio ventaglio di ulteriori proposte. Esporranno microbirrifici con i loro prodotti al 100% italiani, caratterizzati da fragranze locali. Ci saranno poi i birrifici agricoli che si dedicano anche a ospitalità, Spa, visite guidate, gastronomia, informazioni turistico- culturali; e pubblicazioni di settore. Alle mescite di birra artigianale, nei tre giorni saranno abbinati punti di degustazione di prodotti tipici locali portati da selezionate aziende di Street Food. Padova sarà anche il luogo ideale per fare il punto sulle evoluzioni del mercato della “regina delle bevande”, protagonista di una forte crescita della domanda arrivata in Italia al massimo storico dei consumi con 38 litri pro capite, secondo l’ultimo report 2022 di Assobirra.
Un anno di pubblicità gratis per gli espositori sul sito del Salone
Quando si entra in concorrenza con la grande industria, promuovere peculiarità e personalizzazioni è la carta vincente. Anche per questo il Salone professionale delle birre artigianali italiane è un’opportunità da non perdere per aumentare il bacino di utenza. Un aiuto in più a chi aderisce all’evento di aprile è dato dalla possibilità che il sito https://borsabirraitaliana.it/